Adagiato su un terrazzo naturale, il borgo antico sembra una nave con la prua verso il mare e la poppa a Monte Cocuzzo. Una volta a bordo, s’inizia un viaggio tra i resti del castello angioino del 1271, al cui interno si trovano la Biblioteca Comunale e il Museo della Cultura Contadina.
Tra archi medievali e case arroccate, sorgono molte chiese. La più importante è la Matrice, dedicata a Santa Maria Assunta, del 1500, che, tra i tanti tesori, custodisce due preziosi dipinti a olio di scuola napoletana del XVIII secolo: sull’altare maggiore, L’Assunta di Francesco Basile del 1795 e, sull’altare della cappella laterale, L’Ultima Cena di Nicola Menzele, del 1777. Da visitare anche la Chiesa ed ex convento della Madonna del Carmine, dove sono stati sepolti molti principi di Belmonte; quella dedicata all’Immacolata Concezione che conserva resti di affreschi di scuola napoletana del ’700, e la Chiesa di Santa Maria dei Greci, al cui interno v’è un sarcofago raffigurante San Giorgio.
Il borgo antico è punteggiato da palazzi nobiliari, come il Pignatelli, con affreschi del pittore settecentesco Baldassarre Buontempo, e il Ravaschieri detto della Torre, datato al XVII secolo.
Visita guidata/tour
La visita ha inizio da Belmonte Marina da dove si scorge il centro storico dalla caratteristica forma di nave con la prua rivolta verso il mare e la poppa verso Monte Cucuzzo, una della cime più alte della Catena Costiera. Si continua nel vicino borgo di Longobardi che ha dato i natali a San Nicola Saggio, secondo santo dell’Ordine dei Minimi; nel centro storico si visita la Casa natale del Santo, la Chiesa Matrice di Santa Domenica e la Chiesa dell’Assunta, detta di San Francesco di Paola.
Tradizioni
Nel tempo che fu, il giovedì prima del matrimonio si svolgeva “il trasporto dei panni”: il corredo della futura sposa era trasferito dalla casa paterna a quella degli sposi e per mostrare la ricchezza e la varietà dei capi, si formava un vero e proprio corteo.”