Le ricche sfumature del mare e del cielo regalano scorci incantati a chi passeggia sul lungomare di Caulonia o immerge i passi tra i granelli di sabbia.
Nel borgo marittimo, il viaggio fa scoprire angoli naturali dove emozioni e paesaggio trovano un connubio. Il richiamo alla spianata azzurra e al suo ecosistema si rinnova nel Teatro del Mare, con raffigurazioni e pennellate di colore che scaldano l’anima.
Suggestivo è il monumento Siamo tutti migranti a Caulonia, che si staglia davanti al mare e porta a riflettere su temi sempre attuali. Dopo pochi chilometri, si raggiunge il centro storico di Caulonia, che si erge su uno sperone roccioso. Qui il panorama lascia senza parole: è come se lo sguardo abbracciasse sia il mar Ionio sia le catene montuose delle Serre calabresi.
Le quattro Porte medievali trasformano questo antico borgo in una roccaforte naturale.
Le stradine conducono verso imponenti palazzi – originale è palazzo Asciutti-Hyeraci, detto “Dei Diavoli” per le statue che ne compongono la facciata principale – ed edifici di culto, come la Chiesa Matrice, quella del Santo Rosario, fino ai resti della Chiesa di San Zaccaria, una delle più antiche di Caulonia.
Visita guidata/tour
Si parte dalle quattro Porte Medievali della cinta muraria del paese e si prosegue verso la Chiesa Matrice dove è in bella mostra il campanile. Si giunge alla Chiesa del Rosario, dove si narra che, in passato, abbia trovato asilo il filosofo Tommaso Campanella. Da piazza Spirone si raggiunge vico Teatro per poi percorrere via Vincenzo Niutta, luogo di svolgimento del Caracolo, suggestiva processione pasquale che si svolge il Sabato Santo. La visita termina a Piazza Seggio.
Tradizioni
In passato, e perlungo tempo, la festa è stata occasione diriunione fra nuclei familiari e parenti che abitavano lontano e anche di accordi matrimoniali. Si svolgeva una fiera e si consumavano cibi rituali come la carne di capra e le sue interiora.