L’effluvio delle zagare e dei gelsomini trova la sua armoniosa alchimia con l’azzurro del mare, in un percorso di sensi ed emozioni che s’arricchisce passeggiando sul lungomare.
In un susseguirsi di rigogliose palme, giardini e aiuole, il lungomare di Siderno, intitolato a Cosimo Iannopollo, già sindaco della cittadina ionica, costeggia la riva per quasi due chilometri, regalando una vista incantevole che spazia da Punta Stilo a Capo Spartivento. Le stradine del borgo marinaro conducono a palazzi e a slarghi abbelliti da monumenti, come quello dedicato ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, in piazza Vittorio Veneto, scolpito nel 1924 da Michele Guerrisi. Su Corso della Repubblica, la via principale di Siderno Marina, si trova la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo:
il suo splendido portale in bronzo, opera dello scultore Giuseppe Correale, è impreziosito da otto pannelli, ognuno dei quali raffigura scene sacre della vita di Gesù e di Maria.
Il suo interno, suddiviso in tre navate, custodisce delle pregevoli opere come la statua in legno della Madonna di Portosalvo che si trova nell’abside centrale. Vicino alla chiesa, svetta un campanile alto più di trenta metri.
Visita guidata/tour
La visita al centro storico di Siderno parte dalla Chiesa di San Carlo Borromeo, risalente al XVII secolo. Si prosegue verso piazza San Nicola di Bari, ove è presente anche la Chiesa dedicata allo stesso Santo e che custodisce un altare in stile barocco e tele di Scuola Napoletana del XVII sec. Il borgo è ricco di botteghe artigiane e passeggiando all’interno di esso si giunge fino alla Chiesa di Maria Santissima dell’Arco, detta anche di Santa Caterina, per via del rione in cui sorge.
Tradizioni
Una delle protoindustrie del luogo e di tutta la regione è stata a lungo la lavorazione della seta che prevedeva la coltivazione del gelso, l’allevamento e il commercio dei bachi da seta, ghiotti delle foglie dell’albero e infine la lavorazione della preziosa fibra.